Quanto sono d’accordo con l’affermazione di Proust “La creatività non sta nel trovare nuovi paesaggi, ma nell’avere occhi nuovi”? Poco. Viaggiare è una delle mie passioni e ogni volta che torno sono una persona diversa e con mille idee in più (N:B parlo di viaggi, non di vacanze). Non c’è nulla al mondo che stimoli la mia creatività come i viaggi, al ritorno ho sempre più entusiasmo, i miei occhi sono pieni di ricordi, di luci, e di colori che stando a casa difficilmente avrei anche solo immaginato.
Nel mio ultimo viaggio in India ho assistito a uno dei più grandi Festival di Primavera del mondo: l’Holi.
Ciò che rende speciale questo festival è il fatto che le persone si dipingono con diversi colori e lanciano nell’aria polveri colorate per esprimere la propria libertà e dare il benvenuto alla primavera. La cosa più importante è che durante questo giorno tutte le caste del sistema indiano non hanno alcun valore.
Durante questi giorni ho visto talmente tanti colori, volti e sorrisi che ne sono ancora stordita, ma c’è una cosa che non ho visto mai: il colore nero; per noi è il simbolo di eleganza, lì ho trovato talmente tanta eleganza in quei Sari colorati che mi sono chiesta perché noi ci siamo così tanto attaccati.
Ma quali sono gli aspetti che più stimolano la mia creatività quando sono in viaggio?
- Scelgo spesso e volentieri culture e scenari molto diversi rispetto a quelli a cui sono abituata, mi piace immergermi nella quotidianità delle persone e scoprire che gentilezza e sorrisi sono la chiave di tutto, ovunque.
- Cerco di dare attenzione ai particolari come la trama di un tessuto, il colore di un abito o la forma di un oggetto artigianale.
- Fotografo e ri-fotografo texture, geometrie e decorazioni di ambienti.
- Contestualizzo alcune situazioni e noto come alcune cose che a me sembrano assolutamente kitsch, per loro sono il massimo dell’eleganza.
- Cerco di vivere l’esperienza nel presente ma con un piccolo occhio verso il futuro valutando cosa mi servirà per il mio lavoro e cosa no.
Come applicarli al mio lavoro una volta a casa?
Prendo ispirazione da ciò che ho visto e cerco di ricreare forme e colori che possono essermi utili nei miei nuovi progetti, in questo copri capo ci vedo già uno spunto per un nuovo pattern.

Questo è il copricapo tipico degli uomini indiani all’Holi Festival
Per un progettista grafico le geometrie sono fondamentali e si ritrovano in qualsiasi parte del mondo, il Taj Mahal fra tutti, è un esempio di simmetria straordinario: è possibile trovare pochi elementi principali che si ripetono in tutte le strutture. L’opera è perfettamente simmetrica anche nella distribuzione degli spazi pieni e vuoti, perfettamente allineati tra loro.
Presto attenzione ai colori, alle decorazioni e a come vengono utilizzati. Dai Sari delle donne ai turbanti degli uomini i colori dell’india sono la cosa che più mi rimarrà nella testa e nel cuore.
Hai voglia di raccontarmi i tuoi viaggi e di come li hai applicati alla tua vita quotidiana? Scrivimi!

Grafica e surface pattern designer, appassionata di arredamento e complementi d’arredo, ha una linea di prodotti creativi su Etsy che porta il nome di Lauryngraphic.